C’è il marchio “di garanzia” di “Blues Made in Italy”. E’ il disco d’esordio del padovano Gabriele Dodero, polistrumentista talentuoso che in questo caso ha deciso di cimentarsi con lo strumento che lo ha folgorato da giovane (molto giovane): la chitarra acustica. Va detto che, per avere una preparazione classica e jazz, il “ragazzo” qui affronta il repertorio del più nobile folk e della canzone d’autore d’oltreoceano. Lo fa nella maniera più semplice, con riverenza e rispetto; con profonda conoscenza degli uomini e dei repertori, con un suono pulito preciso e con una voce convincente anche. Qui non trovate le “cover” dei soliti noti, qui trovate una deliziosa versione del celeberrimo brano di Skip James “Hard Time Killing Floor”, due brani di confine di Guy Clark, e poi Merle Travis e J.D. Loudermilk, il Doc Watson – dura affrontare il suo repertorio – di “Deep River Blues” e ci sono poi i brani tradizionali come “Going Down The Road Feelin’ Bad” cavallo di battaglia anche dei Dead ed il gospel di “I Want Jesus”.
Un lavoro, questo “Stories for a friend”, che ci consegna un Gabriele Dodero già maturo, un musicista che con questo esordio conficca nel suolo dei solidi paletti che indicano l’ambito del suo territorio musicale; vedremo gli sviluppi, intanto gustatevi anzi gustiamoci queste “storie per un amico”; ognuno di noi potrebbe esserlo. Ai più giovani consiglio di “usare” questo bel lavoro come un Bignami della canzone d’autore e folk d’oltreoceano: andate alla ricerca delle “fonti” e ve renderete conto che il Dodero ci sa proprio fare…….
Andrea Furlan