Gabriele Dodero torna, a distanza di tre anni dall'esordio di “Stories For A Friend”, con un nuovo disco, che riprende, ed espande, l'universo musicale esplorato nel primo album. “Natural Wings” si caratterizza fin da subito come un lavoro strettamente personale: composto in gran parte da testi e musiche originali, alle quali Gabriele ha lavorato per oltre un anno, si innesta nel solco della tradizionale canzone americana d'autore, con riferimenti che guardano al Folk, al Blues, al Country e al Bluegrass. Gabriele in questo secondo album decide di ampliare lo spettro sonoro, affiancando alla sua chitarra strumenti e suoni nuovi. I musicisti che collaborano con lui in questa nuova avventura, provengono da diverse esperienze musicali: Antonio De Zanche, contrabbassista jazz con un passato di riguardo nella musica cantautorale; Stefano Chimetto, violinista di estrazione classica; Michele Boscaro, fisarmonicista con esperienze importanti nel tango e nella musica zydeco. Il disco si apre con “The Lone Traveller”: il brano, scritto da Gabriele e arrangiato con violino e contrabbasso, introduce subito uno dei temi portanti del disco, la scoperta, la conoscenza di sè stessi attraverso il viaggio e l'esplorazione dell'ignoto. “Back To You”, è un altro brano autografo, uno dei primi scritti dal musicista veneto, che riprende il tema del viaggio, ma parla anche dell'importanza di tornare ai luoghi e alle persone care. Gabriele sceglie di suonare “The First Star” in solitaria, voce e chitarra, e ci riporta per un attimo all'atmosfera minimale e rarefatta del primo disco.“There's Still A Way For Me” è una ballad dal sapore Country suonata in duo chitarra/fisarmonica, in cui Gabriele espone il suo lato più romantico. “Beautiful Mask” è un brano dark e malinconico che guarda al Bluegrass e al Folk, una poesia cupa sulle maschere che indossiamo, e sul lato oscuro che spesso nascondiamo. L'ultimo pezzo originale del disco è la concitata “Bedtime Boogie”, Blues dal ritmo sfrenato e il suono luciferino che affronta il tema dell'incubo. Gabriele sceglie poi di re-interpretare tre brani di altrettanti artisti che hanno segnato e influenzato il suo percorso musicale: “Don't Think Twice, It's All Right”, celebre pezzo di Bob Dylan, colonna portante di tutta la musica Folk e artista con il quale è impossibile non confrontarsi quando si imbocca la strada del “voce e chitarra”; “Pancho and Lefty”, composta da Townes Van Zandt, poeta triste ed artista di culto tra gli appassionati di Country-Folk; e infine “Needed Time”, spiritual di Eric Bibb, musicista contemporaneo, erede della tradizione Folk-Blues afroamericana. “Natural Wings“ diventa così un affresco multicolore, in cui ancora una volta Gabriele fa convivere generi e suoni diversi, e con il quale ci manda un messaggio di fondo: dobbiamo ricordarci delle nostre ali, quelle ali che tutti abbiamo, ma che a volte ci dimentichiamo di usare.